Eurojackpot: ritirata la vincita da 948.748,40 euro. Ecco la testimonianza e le emozioni di "OSVALDO IL BISOGNOSO"
Vincere grazie ad un'estrazione di Eurojackpot - il gioco numerico con un montepremi comune in 16 Paesi europei - non solo è possibile ma è davvero un bel problema!
Ecco la testimonianza e le emozioni di "OSVALDO IL BISOGNOSO" (nome di fantasia scelto dal vincitore). "Questa volta abbiamo davvero un bel problema".
Vincere grazie ad un'estrazione di Eurojackpot non solo è possibile ma è davvero un bel problema! Non tutti i problemi, infatti, hanno un'accezione negativa. Ce lo conferma il vincitore di quasi un milione di euro che il 5 settembre scorso ha vinto giocando la schedina in un piccolo paese (Silea) della provincia di Treviso.
Si è presentato oggi negli uffici Sisal di Milano, accompagnato da uno dei due figli, "Osvaldo il Bisognoso", il fortunato vincitore che il 5 settembre scorso, grazie ad una combinazione fortunata, realizzata presso il punto vendita Sisal Class Press situato in Via Eroi di Podrutte CC Emisfero 51 a Silea (TV), ha vinto 948.748,40 euro con Eurojackpot.
"Fatichiamo per un'intera vita, alla ricerca della soluzione ad ogni problema fino a quando ci rendiamo conto che la nostra mente ci porta a parlare sempre di quello che non abbiamo al posto di quello che abbiamo" - dichiara il vincitore - "Parliamo di problemi anche quando sappiamo che non ne avremo più. Con questa vincita abbiamo un bel problema, la spensieratezza di non doverci più occupare degli aspetti economici della nostra vita".
Osvaldo il Bisognoso ora è davvero felice e confessa che, dopo aver appreso della vincita realizzata in zona, era davvero convinto di essere lui il vincitore. Pensionato, ma con la tempra solida e tenace del buon padre di famiglia, Osvaldo il Bisognoso voleva davvero avere il tempo per non avere problemi, per dedicarsi ai figli e ai nipoti senza dover più rendere conto a nessuno del tempo da dedicare al lavoro e alla fatica che lo hanno accompagnato per una vita intera.
Forse non riuscirà a dimenticare le difficoltà, continuerà a trasmetterle come valori ai suoi nipoti, ma non li obbligherà a convivere con pesanti sacrifici come ha fatto lui.
Mosso da questo forte desiderio, gioca la schedina scegliendo casualmente i suoi numeri, quelli che la Dea Bendata gli ha destinato.
Quando sente della vincita realizzata in zona, va a letto tranquillo, preferisce che il sogno continui nel sonno.
Poi scopre che è così per davvero quando vede e ricontrolla all'infinito i "suoi" numeri sul televideo.
Condivide subito la vincita con la moglie che prontamente conserva la schedina vincente in cassaforte e insieme comunicano la bella sorpresa ai figli solo nel pranzo domenicale.
I soldi della vincita saranno distribuiti equamente in famiglia, non in base a un calcolo matematico ma in base ai bisogni.
Giocherà ancora ma è convinto di aver già avuto abbastanza dalla vita, dalla famiglia e dalla fortuna.
"Ho avuto un bel problema" ma con ironia dichiara "so accontentarmi!".